Non c'è romano - di nascita o acquisito - che non apprezzi la vera carbonara. Non siamo noi a dirlo, ma un'osservatore neutrale e imparziale quanto può esserlo una giornalista americana giunta nella capitale cinque anni fa e da allora non solo sopravvissuta alla grande, ma anche ormai profondamente romana di spirito. Come si è accorta di questo cambiamento? Leggete un po' qui...