Questa carbonara non è commestibile!

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La cena perfetta

“Questa roba qua è scongelata, e anche, anche più di una volta… c’è un uovo che puzza, è marcio, mi fate sentire male!”
Il nostro piatto preferito criticato in tale maniera non l’avevamo mai visto nemmeno al cinema, almeno sino all’uscita de La cena perfetta

Sull’onda della popolarità di film come ad esempio Il sapore del successo (Burnt, del 2015, diretto da John Wells e interpretato, fra gli altri, da Bradley Cooper, Sienna Miller, Omar Sy, Uma Thurman, Emma Thompson, Riccardo Scamarcio, Alicia Vikander…), negli ultimi tempi sono nate diverse commedie sentimentali ambientate nel mondo della ristorazione, se non addirittura direttamente nelle cucine.

Fra le produzioni nostrane, da segnalare certamente il recente La cena perfetta (disponibile su DVD CG Entertainment), un film del 2022 diretto da Davide Minnella ed interpretato da Salvatore Esposito, Greta Scarano, Gianfranco Gallo. Ancora una volta, si tratta di una commedia sentimentale sullo sfondo di cucina e ristoranti, ma con un pizzico di originalità determinata dal coinvolgimento della criminalità nella storia.

In breve, un malavitoso “buono” (Carmine, interpretato da Salvatore Esposito) viene costretto dal boss Pasquale (Gianfranco Gallo) a trasferirsi a Roma, per rilevare un ristorante esistente (“Il picchio blu”) e trasformarlo in un locale senza pretese (cioè sostanzialmente un “fornitore” di piatti surgelati e riscaldati), con il solo scopo di riciclare denaro sporco.

“Marechiaro”, questo il nome del nuovo locale, apre e ben presto riceve la “visita” della chef del ristorante precedente, Consuelo (Greta Scarano). All’incirca al minuto 14 dall’inizio, infatti, assistiamo alla scena in cui un cameriere segnala a Carmine un problema con un tavolo. Tavolo a cui è seduta Consuelo, la cui voce si sente sullo sfondo mentre urla, rivolta agli altri ospiti del locale “Non è commestibile! Guardate che vi sentite male! Non mangiate queste cose…”
Avvicinandosi, Carmine afferma “Ci penso io. Che è successo?”
“Sei il direttore, te?”
“Si”
“Complimenti, bravissimo. Questa te la chiami carbonara?” continua con tono ironico Consuelo, che poi aggiunge “Questa roba qua è scongelata, e anche, anche più di una volta… c’è un uovo che puzza, è marcio, mi fate sentire male! Fate sentire male tutti”.
“Ho capito, abbassa la voce… Chiamala come vuoi tu sta cosa, basta che stai calma, fammi la cortesia. E te ne vai” replica Carmine, che si rivolge a un cameriere “Ha già pagato la signorina”.
“Te forse non hai capito, che io chiamo i NAS, vediamo cosa dicono”.
Nell’uscire, i toni si alzano ancora, fino al punto in cui, nell’andarsene, Consuelo lascia capire di “aver buttato il sangue in questo posto”, cosa che incuriosisce Carmine al punto di fargli effettuare ricerche sul web…

I successivi 90 minuti mostrano una evoluzione della storia, i cui esiti non raccontiamo per lasciarvi il piacere di scoprire come andrà a finire…