Va bene, gli ingredienti non erano proprio ortodossi… ma l’approvvigionamento di prodotti giusti – in una zona al confine fra Messico e Stati Uniti – non è facile… eppure, come ha raccontato un servizio di Propaganda Live…
Pensiamo non ci sia molto da dire su Propaganda Live, ben noto programma televisivo, o meglio un talk show sui generis, in onda da diversi anni su LA7, con la conduzione di Diego Bianchi, in arte “Zoro”.
Ci siamo occupati di Propaganda Live a proposito di un servizio sulla carbonara… a Varsavia; ci torniamo ora, per raccontare quanto è successo nella puntata del 29/9/2023.
Verso la fine della trasmissione, Bianchi passa in rassegna una serie di post pubblicati sui social, finche si arriva a parlare di carbonara… per introdurre un servizio che potremmo titolare “Carbonara in trasferta”!…
Andiamo con ordine, al momento “social”.
“E poi ci si avventura nella carbonara… afferma Bianchi mentre mostra una prima schermata, un post firmato Debora S., con l’immagine della pasta accompagnata da questa presentazione (come tutti i testi mostrati, letto ad alta voce dal conduttore) “Carbonara di mia mamma ricetta personalizzata… pancetta, uova e peperonata (per dare cremosità alla salsa)”.
Commento di Marta D.F: “In effetti di per sé la carbonara è un piatto fresco, leggero, e fin troppo delicato… serviva un po’ di sprint…”.
Successivo commento, di Marianna DS, palesemente ironico “Io avrei messo anche 2 kinder bueno sbriciolati”
“Ma perché no, buttali lì… hai visto mai… originale” aggiunge il conduttore, che continua con l’analisi dei commenti. Il successivo è di Marco G.: “E i peperoni, e la pancetta con la carbonara che c’entrano? Ma perché ogni pasta in cui ce mettete l’ovo automaticamente per voi diventa carbonara? Ma la sapete fa la carbonara?”
Prende la parola in prima persona Diego Bianchi:
“Di fronte a questa grande domanda che l’umanità si pone noi vi proponiamo un video girato sempre nella nostra avventura al confine americano. (si riferisce al servizio realizzato sui migranti che cercano di passare il confine tra Messico e Texas attraversando il fiume, ndr).
Ad un certo punto l’ultimo giorno c’era Alex Flores della Eagle Pass (questo ragazzo che ci ha accompagnato nel viaggio ci ha fatto conoscere a casa loro e Pierfrancesco (Citriniti, amico e compagno di tanti viaggi di Bianchi, ndr) ha detto Cucino io”!”
Ora voi potete immaginare l’entusiasmo e l’eccitazione di una famiglia che vive al confine americano/messicano, in quel posto là, quando arriva un italiano a cucinargli a casa la carbonara, soprattutto poi in tutto ciò c’erano due vegetariane.
Quindi siamo andati a fare la spesa, grande visitazione (…) e noi avevamo tutta la responsabilità del Paese, di rappresentare il Paese.. al confine dove oggi ci stava Elon Mask, ma ancora si sente l’odore della carbonara…”
Da qui parte il video che mostra la preparazione del piatto, anzi dei piatti (per le ragazze vegetariane è stata preparata la pasta al pomodoro). Interessante l’esame degli ingredienti, scelti inevitabilmente in base all’effettiva disponibilità:
Bianchi chiede “Ma il guanciale l’hai trovato? Come la facciamo sta carbonara?”
“La carbonara la facciamo…- apre il frigorifero ed estrae un pacchetto “Questo sarebbe… il bacon original… questo avevano.. che gli vai a dire…”
“Il pecorino non ha trovato…”
“Il pecorino, invece – continua Piero estraendo un’altra busta – Italian Style Blend… Parmigiano, Asiago più Romano (?!) cheese blend… dovrebbe essere pecora”
Passa qualche minuto con racconti di quei momenti, spesso divertenti, e tutti gli “spettatori” interessati – nemmeno stessero osservando Michelangelo al lavoro – fino al momento del servizio finale.
“Aò, sembra bona a vedella” afferma Bianchi ad un certo punto e poi assaggia, esprimendosi in romano/spagnolo maccheronico (è davvero il caso di dire, anche se come pasta sono stati utilizzati gli spaghetti)… “Magnamos.. che sennà non magnamo più… diventa collas…
“Bona è bona”, il commento finale di una serata che in ogni caso ha cementato l’amicizia fra i popoli… nel segno della carbonara!