Al G7 2023, in Giappone, un piatto davvero unico, giapponese ma con varianti sul tema per omaggiare ogni nazione partecipante. Ecco come hanno raccontato questa ennesima storia carbonara quelli de Il Ruggito del Coniglio, su Rai Radio 2
Il recente G7 di Hiroshima ovviamente ha occupato molto spazio su tutti i media, e non solo per i “grandi temi” trattati. Molti infatti hanno dedicato articoli, servizi e trasmissioni radio e televisive ad un aspetto secondario ma fondamentale di questo incontro: il pranzo, il momento conviviale per eccellenza, per il quale i giapponesi hanno studiato una soluzione davvero originale. Vediamo, anzi ascoltiamo, come ha raccontato il fatto il duo Presta & Dose, conduttori/intrattenitori de Il Ruggito del Coniglio, nella trasmissione del 19 maggio 2023.
Dopo un’ora e 23 minuti circa dall’inizio, Antonello Dose introduce l’argomento esordendo con queste parole
“(…) conoscete la grande ospitalità dei giapponesi… sono di una gentilezza che non ha pari in tutto il mondo, e per far sentire a loro agio i loro ospiti, hanno creato un piatto, un cibo speciale per ognuno degli ospiti”
“Ah” il primo commento di Marco Presta.
Ecco il dialogo successivo. a partire dalle parole di Dose
“Diciamo che la base del piatto giapponese di Hiroshima è l’okonomiyaki. L’okonomiyaki che sono una sorta di pancake, delle lasagnette di pancake in genere ripiene di cavolo, pancetta o gamberi”
“Mmm”
“… cucinati su piastra rovente e conditi in salsa agrodolce… sapori giapponesi”
“Si”
“Però, per l’occasione hanno adattato questa lasagnetta di pancake ad ogni nazione”
“E, a noi che ci hanno fatto?”
“A noi che hanno fatto, ci hanno messo gli spaghetti alla carbonara sopra”
“Guarda che cosa bella, eh”
“Ai tedeschi dei crauti”.
“Gli è andata male, eh”
“Ai canadesi dello sciroppo d’acero”
“Gli è andata malissimo…”
“Eh, certo… però, voglio dire, si sono… hanno cercato di farli sentire a casa”
“è molto bello questo, molto generoso”
“Eh sì, metti che poi Giorgia non mi mangia niente”
“Non mi mangia nulla”
“Non è abituata, non le piace il sushi…”
“Chissà come è la carbonara fatta a Tokyo”, chissà com’è… ah, a Hiroshima, in questo caso… chissà come sarà…”
“è la fusion, ragazzi, è la cucina fusion che va così tanto di moda”
“Di cui tanta paura abbiamo…”
“Sì è vero”
“Un pochino di paura…” conclude per il momento Presta
Di qui inizia un discorso sulla cucina fusion, finché i conduttori lanciano un appello agli ascoltatori per conoscere i loro tentativi di cucina fusion a casa, gli esperimenti nel mischiare i piatti italiani con uno straniero… Avete preparato una lasagna kebab? Un cous cous alla amatriciana? Quando avete mischiato un piatto italiano con uno straniero, per esperimento cosa è successo? Raccontatecelo, è in sostanza l’invito rivolto al pubblico…
Dopo qualche minuto, arrivano le prime segnalazioni. Fra gli altri, chiama un certo Luca da Roma, che racconta quella che lui ha definito “un’esperienza doppia”, perché ”una volta con degli amici abbiamo voluto provare a fare il riso basmati alla carbonara”
“Riso basmati alla carbonara… come è venuto?” Presta
“No, era buono… nel senso… mmm… non si può dire che era cattivo…” continua luca
“Eh, diciamo che con lo spaghetto è meglio… eh ma comunque eh anche con il riso basmati…” presta
“Si, Lo spaghetto è decisamente meglio, ma anche il rigatone… la cosa è che il giorno dopo ci è avanzato [il riso basmati alla carbonara, ndr] e ci abbiamo fatto i supplì” conclude L uca
“Che bello”, il commento di Presta
“I supplì basmati alla carbonara” ribadisce Dose
“Suppli basmati alla carbonara” conferma Presta
“Mamma!” esclama Dose
“Quello me lo mangerei volentieri” conclude Presta
Come dargli torto?