“Dichiaro di essere una traditrice della patria… perché… allora, non ho mai assaggiato la pasta alla carbonara. Mai!” é questa la sorprendente “confessione” di una ascoltatrice di Nuoro a Il Ruggito del Coniglio… che ha fatto dire ai conduttori del programma, fra il serio e il faceto, “Che senso ha vivere… se non hai mai mangiato la carbonara?”
Inutile presentare per l’ennesima volta Il ruggito del Coniglio, programma di successo su RAI Radio 2: ne parliamo talmente spesso, perché – per un motivo o per l’altro – le citazioni di carbonara sono numerosissime.
Nelle puntata dello scorso 4 ottobre 2023, addirittura, il nostro piatto preferito appare ben due volte; la prima quasi per caso, come inciso, la seconda, invece, pone una questione fondamentale… vediamo.
Nella prima parte, dopo una buona mezzora, i conduttori chiedono agli ascoltatori di raccontare cosa è successo quando i genitori sono andati a trovarli all’estero.
“Arrivano i nostri!” esordisce Antonello Dose.
“Che cosa vuol dire “Arrivano i nostri, Antonello?” chiede Marco Presta.
“Cosa è successo? Cosa ha combinato il genitore che vi è venuto a trovare all’estero o sta in questo momento a casa vostra? A New York …”
“Into the feet, in mezzo ai piedi”
“A Melbourne… “
“A Melbourne. A Bombay…”
“A Berlino”
“Molto spesso i genitori vi raggiungono a Bombay “
“I genitori italiani prendono iniziativa”
“Sì, poi non è che il genitore italiano arriva e se ne sta tranquillo, no…” “Ah, no, ah no, ah no”
“A Bombay, si mette a fare la carbonara” è il pensiero di Presta
“E certo”
“Capisci?”
“E dunque in mezzo a Bombay dicono vediamo, che sta a fare questo?” conclude Dose.
Di carbonara, poi, si riparla quasi verso la fine della trasmissione, quando si affronta un altro tema, quello delle fobie relative a qualche ingrediente o piatto.
Inizia quindi un’altra fase del confronto con gli ascoltatori, sino a quando Presta apre il dialogo dicendo “Andiamo in provincia di Nuoro dove troviamo Valeria” al quale si aggiunge il saluto di Dose
“Ciao Valeria”
“Buongiorno Conigli” è l’esordio dell’ascoltatrice, che dà l’avvio ad una discussione a tre.
“Buongiorno Valeria. Allora” (Dose)
“Allora, mettetevi comodi” (Ascoltatrice)
“Siamo molto comodi” (Presta)
“Dichiaro di essere una traditrice della patria” (Ascoltatrice)
“Oddio, che hai fatto?” (Dose)
“Sì, questo ti fa onore, devo dire. E perché?” (Presta)
“Perché… allora, non ho mai assaggiato la pasta alla carbonara. Mai!” (Ascoltatrice)
“Mai?” (Dose)
“Mai!” (Ascoltatrice)
“Mai in vita tua? sei allergica? Che c’hai?” (Dose)
“Io… non… allora…” (Presta)
“No, il pensiero che abbia l’uovo così, mi blocca. Pur mangiando l’uovo in altri mille modi. Quindi mai assaggiato la carbonara” (Ascoltatrice)
“Cioè tu mangi l’uovo in genere, alla coque, fritto…” (Dose)
“Sempre, sì sì, in tutti i modi, in tutti i modi. Poi non mangio gli gnocchi di patate perché mi ricordano le lumache: la consistenza.” (Ascoltatrice)
“Ah” (Dose)
“Allora, io…” (Presta)
“Poi non mangio il pesto alla genovese perché i pinoli mi ricordano i funghi e mi fa schifo la consistenza”. (Ascoltatrice)
“Cioè, a lei ogni piatto le ricorda un’altra cosa” (Presta)
“Senti, ma te è un problema farti mangiare” (Dose)
“Ma il pane carasau, lo mangi almeno quello?” (Presta)
“Caspita!” (Ascoltatrice)
“Almeno, perché sennò ti espellevano dalla Sardegna” (Presta)
“Eh” (Dose)
“Io ho il desiderio di dimettermi a questo punto dalla conduzione del programma, perché sulla carbonara, sinceramente la carbonara… (Presta)
“Ma sai cos’è? Sembra un po’ Anomalie Gemelle (*), adesso, questa cosa…” (Dose)
“Ma che senso ha vivere…scusami…” (Presta)
“Senza carbonara” (Dose)
“Scusami, non voglio sembrare… se non hai mai mangiato la carbonara? (Presta)
“Vero, vero” (Dose)
“Io… noo? Per carità, noi siamo assolutamente inclusivi ed aperti” (Presta)
“No, certo” (Dose)
“Valeria, grazie” (Presta)
“Noi non discriminiamo, certo”…conclude Antonello Dose, evidentemente sconvolto, prima di passare ad altri ascoltatori…
(*) Anomalie Gemelle, un’iniziativa storica del ruggito: “Mostrate la vostra anomalia e noi vi troveremo l’anima gemella”