La carbonara come soluzione ad un blocco psicologico sessuale? È quanto emerge in una classica commedia all’italiana di mezzo secolo fa… in ogni caso, tentar non nuoce, e nel peggiore dei casi, mangiare il gustoso piatto comunque regala un po’ di felicità!
La prima notte del dottor Danieli, industriale col complesso del… giocattolo è un film del 1970, diretto da Giovanni Grimaldi e interpretato da Lando Buzzanca (Carlo Danieli), Katia Christine (Elena, la moglie) e Françoise Prévost (Virginia, la mamma di Elena).
Si tratta una classica commedia erotica all”italiana dell”epoca: Carlo Danieli è un industriale siciliano, abituale donnaiolo che ad un certo momento sposa Elena. Abituato a frequentare donne “facili”, Carlo nella prima notte di nozze scopre che la ragazza è ancora vergine, e questo lo blocca, impedendogli di concludere la notte d”amore. Per lui inizia un momento difficile, durante il quale prova tutti i rimedi possibili – mentre è oggetto di scherno da parte di amici e conoscenti, venuti a conoscenza del problema.
La madre di Elena, Donna Virginia, viene messa al corrente delle difficoltà dalla figlia, e raggiunge la coppia per cercare di trovare una soluzione. Durante un pranzo, ad esempio, si svolge questa scenetta (minuto 41 e seguenti):
Carlo: “Vediamo che si mangia”
Virginia: “Ho ordinato io per voi”
Carlo: “Ah, si?
Elena: “Brava mi hai tolto la preoccupazione della scelta”
Carlo: “Menu consigliato dallo chef Donna Virginia.. che pasta è?”
Virginia: “Alla carbonara”
Carlo: “Alla carbonara in un posto di mare?”
Virginia “Mangiala, ti fa bene!”
Carlo: “Ma c”e troppo pepe!”
Il cameriere, che probabilmente era al corrente della situazione, aggiunge: “Il cuoco ha esagerato… ma aiuta”
Carlo: “Che aiuta?”
Il cameriere: “A digerire”
Carlo: “Ah”
Carlo beve mentre mangia e poi sentenzia: “Basta”
Elena: “Carlo, che hai… perché parli così”
Carlo: “C’ho la bocca peggio di un collarino di scimmia… basta”