È questo il commento del conduttore Marcello Masi, nella puntata dello scorso 21 gennaio di Linea Verde Life, all’assaggio di un supplì alla carbonara da Supplizio… e noi siamo d’accordo!
Nato addirittura nel lontano 1981, Linea verde è un programma televisivo della RAI – partito come evoluzione di storiche trasmissioni dedicate all’agricoltura – che parla oggi del Bel Paese raccontando storie di eccellenze paesaggistiche, artistiche, agroalimentari e dintorni.
Nel tempo sono nati diversi spin off del programma; quello di cui ci occupiamo in questa occasione è Linea Verde Life, creato nel 2018 e attualmente in onda su Rai 1 il sabato alle 12,20 con la conduzione di Marcello Masi e Daniela Ferolla.
La puntata dello scorso 21 gennaio 2023 inizia con i Mercati Traianei di Roma, a segnalare che si parlerà della Città Eterna. Prima tappa, al magnifico Museo Etrusco di Villa Giulia, cui seguono il Parco degli Acquedotti e l’Aeroporto di Fiumicino con le novità (compresa l’esposizione di opere d’arte) che lo hanno reso più moderno.
Ancora, a seguire un servizio per il recupero delle eccedenze alimentari e la successiva distribuzione ai bisognosi, uno su Villa Adriana, un altro su uno sport poco conosciuto, il Badminton, e un successivo sullo spazio Sky Park Casilino, sul Parco della Caffarella.
Il successivo servizio è una vera sorpresa: è infatti dedicato ad una delle specialità (non solo gastronomica) di Roma più amate, ovvero il supplì.
Masi si siede in un locale, che abbiamo riconosciuto (in assenza di segnalazioni scritte o verbali durante la trasmissione) come Supplizio, nato già diversi anni fa da un’idea dell’amico Arcangelo Dandini, chef e patron del ristorante l’Arcangelo e personaggio di spicco a tutto tondo della cucina romana.
Masi viene accolto da un altro amico, Fabrizio Piazzola, deus ex machina del locale.
In due conversano per un po’ sulla bontà del supplì, sull’origine del nome. Poi si passa all’assaggio, con cinque supplì differenti.
“Abbiamo deciso di dare dignità a questo piatto…” dichiara Piazzolla
“Bravi” il commento istantaneo di Masi
“…che è stato bistrattato.. anche se abbiamo fatto delle forzature perché
comunque cacio e pepe, carbonara e amatriciana nascono come paste”
“Fammi capire.. tu qua dentro hai messo carbonara…”
“…cacio e pepe, matriciana”.
“Allora, io so’ curioso per la carbonara… qual’è… pure la carbonara”
“è questo qui”
“Ne sa più di noi, questo… ebeh, giustamente”.
Inizia l’assaggio. “Senti… ma guarda te… Ma po.. ma pensa te… La carbonara proprio. è carbonara, ragazzi, non c’è dubbio.”
Per la serie “una, nessuna e centomila. Carbonare!”