Uno chef, ormai popolarissimo volto televisivo, e un campione di tennis si ritrovano in cucina… a preparare una bella carbonara, da accoppiare con un vino ad hoc, anzi doc, o meglio docg: Asti spumante!
Abbiamo parlato più volte in questo spazio di Alessandro Borghese, chef che negli ultimi anni ha accresciuto la sua fama grazie a libri di cucina e soprattutto apparizioni televisive. Anzi, proprio la tv sembra essere oggi il suo ambiente di lavoro preferito, fra conduzione di programmi culinari e presenza in alcune pubblicità come testimonial di qualche marchio.
A questo proposito abbiamo già presentato di recente Borghese come testimonial della birra Leffe, in uno spot in cui la carbonara ‘recitava’ da coprotagonista, ed oggi torniamo a parlare del nostro amico in versione di Brand Ambassador dell’Asti Docg.
Per il consorzio Borghese aveva già realizzato in precedenza altri spot; qui torniamo sul marchio perché l’ultimissimo filmato, recentemente andato in onda, vede questa volta la carbonara come protagonista assoluta.
Lo spot, probabilmente, nasce in qualche modo sull’onda del fatto che l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti sono stati recentemente Official Sparkling Wine e Silver Partner delle Nitto ATP Finals di Torino, uno dei principali tornei internazionali di tennis. Ed infatti, non a caso, insieme a Borghese, nello spot – che dura 15 secondi – c’è Lorenzo Sonego, forte tennista italiano.
Il filmato si apre con un’inquadratura sulle bottiglie di Asti, con la voce di Borghese che afferma “L’abbinamento perfetto per l’Asti spumante? Una bella carbonara”
Quindi vediamo un primissimo piano sul perlage dello spumante, e poi i due protagonisti, in cucina, con un cartello che annuncia “Alessandro Borghese Lorenzo Sonigo in…”. A seguire, Borghese di spalle e Sonigo frontale, con il cartello-titolo: “Un brindisi perfetto” e il tennista che si candida a prepararla: “Ma oggi… cucino io”.
Il filmato prosegue con le fasi della preparazione della carbonara in rapida successione: gli spaghetti tuffati nell’acqua bollente, il guanciale a soffriggere in padella, l’uovo sbattuto nella boule, il pecorino grattugiato al momento (… usando le corde di una racchetta da tennis…), e poi il risultato della preparazione impiattato golosamente, con la voce di Borghese in sovraimpressione che dichiara “Sei un campione anche in cucina”.
Si chiude con i due ‘attori’ che fanno il brindisi facendo tintinnare i bicchieri e un’inquadratura finale con il piatto della carbonara a sinistra, i due bicchieri pieni a metà sulla destra e la bottiglia in mezzo ai bicchieri, con le scritte finali ‘Asti Spumante’, ‘Moscato d’Asti’, e, in corsivo, a mo’ di pay-off, ‘Per un brindisi da campioni’…
Ah, osservando con attenzione, notiamo che l’etichetta sulla bottiglia indica la versione ‘dolce’, e questo è confermato anche dal nastrino rosso verticale (nella versione ‘secco’ è blu). Spumante dolce con la carbonara? Possibile? Oppure si tratta di un’altra licenza poetica, cioè artistica, come quella della grattugia/racchetta?