La segnalazione di Francesco R. ci offre l’opportunità di parlare della ricetta della pasta alla papalina, una ‘quasi carbonara’ saporita che andava di moda diversi anni fa
La pasta cosiddetta alla papalina è stata recentemente presentata nell’inserto quindicinale Cucina numero 24/2021 allegato ai settimanali Di più/Di più TV.
Nella presentazione del piatto, Cucina ci dice che la ricetta risale agli anni ’50, quando papa Pio XII chiese al cuoco di preparargli una versione di carbonara più delicata ed ‘aristocratica’ (?!).
La versione proposta si basa innanzitutto sulla scelta di un formato di pasta poco consueto ma intrigante, ovvero le conchiglie (400 grammi), sulle indispensabili uova (in numero di 3, da utilizzare interamente) e poi su ingredienti, diciamo così, poco comuni in una carbonara (per alcuni irriducibili puristi, vietatissimi). Parliamo di prosciutto crudo (150 grammi), panna fresca (200 grammi), cipolla (80 grammi), parmigiano (60 grammi), burro (50 grammi), sale e pepe q.b. (le dosi indicate si intendono per 4 persone).
La preparazione prevede innanzitutto la miscelazione, in una ciotola, delle uova con la panna, e quindi con il parmigiano e un pizzico di sale.
Dopo aver tagliato prima a fette e poi a listarelle il prosciutto, lasciare sciogliere il burro in una padella. Aggiungere la cipolla dopo averla pelata e tritata, e lasciata appassire a fuoco basso per una decina di minuti. A questo punto, aggiungere il prosciutto e continuare la cottura per altri tre minuti, avendo l’accortezza di mescolare il composto con una spatola o simili.
La pasta, scolata al dente, va quindi trasferita nella padella con il prosciutto e fatta saltare per qualche istante con il fuoco acceso. Infine, spento il gas, versare il composto di uova e panna, mescolare bene, aggiungere il pepe e quindi servire.