Per festeggiare l’edizione di quest’anno del Carbonara Day, Barilla presenta un cortometraggio sulla storia della ricetta che accompagna un’iniziativa benefica
Come è noto, la carbonara è la ricetta di pasta, e probabilmente la ricetta italiana tout court, più famosa al mondo. Un successo internazionale, insomma, che curiosamente non ha una ricetta ‘ufficiale’ (ma solo una ritenuta ‘giusta’, finora aggiornata ad ogni generazione…), e nemmeno un documento o quanto che ne attesti le vere radici. Come sappiamo, una delle origini più accreditate prevede la possibilità che la carbonara sia frutto dell’incontro fra alleati americani a Roma e cuochi italiani, benedetto dall’uso di ingredienti nostrani ed altri parte della famosa razione K dei soldati.
Barilla è partita da questo concetto per produrre un cortometraggio, realizzato come un vero film breve, diretto da Xavier Marese, ed interpretato da Claudio Santamaria e Yonv Joseph. Un corto che spazia fra storia e leggenda note, con un pizzico di novità. Nella Roma del 1944 un soldato americano viene incaricato dal suo capo di una ‘missione impossibile’, cercare una soluzione preparare un pasto speciale per le forze alleate di stanza nella città che possa costituire al tempo stesso un ringraziamento e uno stimolo. Con l’aiuto di un cuoco italiano, l’obiettivo viene raggiunto, e – nell’interpretazione di Barilla – la carbonara è un piatto preparato per la prima volta per prendersi cura di qualcuno e che, ancora oggi, unisce le persone.
L’azienda, che da sempre crede nel potere della pasta di unire le persone, per il #CarbonaraDay suggerisce di preparare una carbonara a qualcuno che ci è caro. Del resto, il titolo stesso del cortometraggio, con un gioco di parole, ricorda la carbonara, ma è esattamente #CareBonara (to care= prendersi cura), dunque la ricetta ideale per prendersi cura di qualcuno.
Per testimoniare questo concetto nei fatti, nel corso del 2021 Barilla donerà a Food For Soul – l’organizzazione no profit fondata dallo chef Massimo Bottura e Lara Gilmore – 1 milione di piatti di pasta, sostenendone così la missione e i progetti in tutto il mondo, e permettendo ai partner operativi dell’organizzazione di supportare le persone socialmente vulnerabili nei Refettori in Europa, America e Asia.
Davvero, la carbonara fa bene sotto ogni punto di vista…
PS – C’è da aggiungere che – se la versione ‘americana’ dell’origine della carbonara fosse quella vera – la ricetta sarebbe nata con il bacon, oggi in realtà visto come il fumo negli occhi dagli irriducibili del trio uova/guanciale/pecorino. Forse pensando a questo, gli autori di CareBonara dopo i titoli di coda hanno inserito una breve clip in cui il cuoco italiano, interpretato da Claudio Santamaria, dice ‘La prossima volta provo con il guanciale’…
Ah, sul sito Carrefour oggi viene pubblicizzato il Carbonara Day Barilla, che offre tutti gli ingredienti per una buona carbonara, con varie opzioni di pasta Barilla (spaghetti n.5, anche senza glutine, mezzi rigatoni rigati, rigatoni n.89, spaghetti grossi n.7), ed altro firmato Carrefour, come le uova bio, il pecorino romano dop… e i cubetti di pancetta affumicata!