Per affrontare con il giusto stato d’animo relazioni e rapporti fra paesi, per i Ministri degli Esteri italiano e francese niente di meglio che una buona carbonara…
Non è certo questo lo spazio per parlare di Luigi Di Maio, attuale Ministro degli Esteri, e non vogliamo certo esprimere giudizi in un settore che non ci appartiene. Lasciateci dire però che il Ministro, almeno stavolta, ha messo tutti d’accordo, all’interno e all’esterno del suo partito.
Scherzetto! Avevamo detto di non parlare di politica, ed infatti in questo caso ci vogliamo riferire ad un partito che non è al governo né all’opposizione, ma è ‘oltre’: un partito al tempo stesso più ‘capitale’, romano, ed internazionale che ci sia. E di certo, quello che vanta il maggior numero di elettori, o meglio di fan, in tutto il pianeta. Il partito della Carbonara.
Un’idea super partes alla quale, evidentemente, appartiene anche Di Maio, che nei giorni scorsi ha deciso infatti di invitare il suo collega francese Jean-Yves Le Drian ad assaggiare il piatto, ormai simbolo della cucina italiana tout court.
Come si vede nei video dedicati all’evento, facilmente reperibili sul web, i due ministri scendono dall’auto che si ferma nelle vicinanze di Campo dei Fiori, a Piazza del Teatro di Pompeo. Al momento di entrare nel Ristorante “Luciano, cucina italiana”, il nostro illustra all’ospite la ragione della sua scelta ‘Benvenuto da Luciano… questo è il re mondiale della carbonara’ (una definizione forse tratta dal web, visto il testo ‘The King of Carbonara Luciano Monosilio opened in Rome his restaurant (…)’ appare cercando il locale su Google …
Re o meno, in ogni caso, una scelta che ci sentiamo di approvare: non a caso, lo chef e patron del locale, Luciano Monosilio, ha fatto parte della giuria della primissima edizione dei Campionati Mondiali di Carbonara (2013), organizzati dal Carbonara Club con e presso Eataly Roma (Monosilio al tempo operava ai fornelli di Pipero al Rex)
Del resto, basta un’occhiata alla foto che pubblichiamo – tratta dal nostro archivio – per capire che ‘da Luciano’ davvero la carbonara è una cosa seria…