Un conduttore televisivo, un pilota di Formula 1 e la carbonara. Cosa ne uscirà?
Recentemente, nel corso della trasmissione #EPCC (E poi c’è Cattelan) su Sky, il conduttore Alessandro Cattelan ha ospitato Charles Leclerc, il giovane pilota della Ferrari di Formula 1.
I due hanno affrontato diversi argomenti, fra i quali non possiamo non ricordare una sorta di spot divertente che potremmo definire di ‘cucina progresso’, in omaggio alle (serie) campagne di Pubblicità Progresso. Un breve video (di lunghezza inferiore al minuto e mezzo, e con accompagnamento musicale che ricorda gli spot sociali dell’emergenza Covid-19), dal titolo che è tutto un programma: la carbonara a ca**o di cane.
Già il titolo (per la verità, non particolarmente elegante…) lascia intendere che si tratta di qualcosa di importante, e, per togliere ogni dubbio, basta ascoltare le prime frasi…
‘Ogni anno nel mondo si combatte una guerra silenziosa, e a perdere siamo tutti noi’, sono le prime parole pronunciate da Cattelan.
Leclerc rincara la dose: si tratta infatti di ‘Un delitto che si consuma nei locali, nelle strade, nella case…’
‘La carbonara fatta a ca**o di cane’
‘A ca**o di cane’
‘A ca**o di cane’
Da qui, gli scontati ‘no’ alla panna, alla carbonara vegana e via discorrendo, fino alla sorpresa finale.
Nihil sub sole novi, insomma, visto che su questo tema abbiamo già visto altre proposte (The Jackal, Casa Surace, Mr Food & Mrs Wine, per citare i più noti), ma un video comunque divertente. Al quale dobbiamo però rimproverare qualche ca**o (senza asterischi) di troppo in un filmato così breve, e soprattutto la traduzione dei sottotitoli in inglese, con ‘guanciale’ tradotto con ‘bacon’.
Non si tratta solo di un errore linguistico: il bacon (cioè grosso modo la pancetta affumicata) è uno degli ingredienti assolutamente da evitare per i difensori della teoria ‘uova/pecorino/guanciale e niente altro’ come i due ‘attori’ dello spot…