La nostra rassegna di proposte realizzate in occasione del Carbonara Streaming Day si segnala per una realizzazione piuttosto tradizionale, ma arricchita di un ingrediente segreto. Anzi due…
Questa volta la proposta è firmata da una coppia italo-francese, e, indovinate un po’, fa largo uso di ‘bollicine’… Stiamo parlando della ‘magnifica coppia’ formata da Gianluca D e dalla moglie Elisa, in qualche modo il meglio dei due mondi (per lo meno enogastronomici…). Lui infatti è italiano, lei francese, e questo comporta una tavola sempre ricca di proposte originali delle terre al di là oppure al di qua delle Alpi. Insomma, una famiglia dove, accanto alle specialità nazionali, non mancano zuppa di cipolle o tarte tatin…
La carbonara per lo Streaming Day è opera di Gianluca, che si è mantenuto in una linea abbastanza tradizionale, con piccole scelte effettuate in base alla sua esperienza e al suo gusto. Per iniziare, ha utilizzato la pancetta affumicata, soffritta con un ‘filino d’olio’ (parole testuali), e poi sfumata con il primo ingrediente segreto, le prime bollicine, costituite da uno spumante brut.
Nel frattempo 4 tuorli d’uovo sono sbattuti insieme a parmigiano e pecorino (50/50), pepe e sale, con una piccola aggiunta di acqua gassata al composto (secondo ingrediente segreto, seconde bollicine anche se meno nobili delle precedenti…).
La pasta (in questo caso, rigatoni) viene scolata con 3 minuti di anticipo rispetto al momento previsto, e finisce la cottura nella padella con la pancetta (alla quale aggiungere, se necessario, un po’ di acqua di cottura). A questo punto si spegne il fuoco, e si attende un minuto prima dell’aggiunta dell’uovo. Per finire, si impiatta, spolverando con parmigiano e pepe precedentemente tostato e frantumato!
Gianluca ed Elisa hanno accompagnato il piatto con altre bollicine… scherziamo! La scelta è caduta su una bottiglia di Rinzacco, un Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOCG 2017. Si tratta di un vino prodotto in purezza, ovvero con il 100% di uve di Troia, più note come Nero di Troia (un classico vitigno a bacca nera autoctono pugliese).
Dalle informazioni fornite dall’azienda produttrice, l’azienda agricola Conte Spagnoletti Zeuli, è possibile ricavare utili indicazioni. L’uva, coltivata in un microclima favorevole su un terreno collinare esposto a mezzogiorno, è vinificata in tini di fermentazione in rovere Allier, a temperatura controllata e, successivamente, subisce un invecchiamento negli stessi tini per più di un anno.
Il risultato è ‘un vino di colore rosso rubino intenso, con profumo pulito e suadente che rievoca frutti a bacca rossa (Ribes Nero, Mirtillo, Mora), profusi da lievi note speziate di vaniglia e pepe nero, e tannino morbido e maturo al palato’.
Un vino certamente indicato per brasati, arrosti, cacciagione e dintorni, ma anche – ci conferma la coppia italo-francese – per una buona carbonara…