Il volutabro è un desiderio smodato, come suggeriscono gli autori dell’Eredità? No, tutt’altro, ma per il conduttore del quiz fa lo stesso, perché si ha sempre voglia di carbonara!
Ormai non fa più notizia, ma noi ve ne diamo conto lo stesso: l’Eredità perde forse il pelo, ma non il vizio. Nel senso che andando avanti (cosa che avviene a partire dal 2002), il quiz condotto da Flavio Insinna magari cambia – nuovi giochi, nuove regole, nuovi maestri di cerimonie – ma non perde il bellissimo “vizio” di amare la carbonara, e citarla a profusione
In primis il suo attuale presentatore, che – anche quando non ci pensano gli autori, come spesso accade – ce la infila nel discorso appena può
È quanto è avvenuto nella puntata andata in onda il 16 aprile, anche se in realtà si tratta di una replica (la normale programmazione è ferma da tempo a causa del coronavirus), che potete ritrovare facilmente su RaiPlay
Al minuto 29, durante l’interessante gioco del “Paroloni”, ecco presentarsi al pubblico la parola “volutabro”, che realmente sta a indicare – come da dizionario – una pozzanghera fangosa e assai sporca
Lo scopo del quiz è però trarre in inganno i concorrenti offrendo loro delle false definizioni, in genere molto fantasiose e divertenti, che poi Insinna a sua volta colora con commenti e battute varie. E siccome una delle finte spiegazioni di volutabro era “desiderio smodato”, qui Flavio proprio non ce l’ha fatta a trattenersi: “c’ho un volutabro de carbonara…!” ha esclamato
Che dire… Flavio Insinna carbonaro ad honorem!