Si può essere tradizionali e innovativi al tempo stesso? In cucina sì ed ecco che il mensile di Eva Tremila lo va a dimostrare… anche a costo di scandalizzare i puristi!
Eva Cucina, ormai da 8 anni sul mercato, ha presentato sullo scorso numero di gennaio 2019 la sua carbonara. Stiamo parlando di una ricetta tutto sommato classica, ma che vanta un tocco di originalità. Non tanto nella preparazione – che segue quella tradizionale, con preparazione della salsa e fase di mescolazione finale nella terrina – quanto nella scelta del tipo di pasta e nell’aggiunta di un ingrediente oggi poco utilizzato nella ricetta
Eva Cucina infatti propone i bigoli alla carbonara, basati dunque su un tipo di pasta lunga di notevole diametro, molto gustosa, prevalentemente diffusa in Veneto – ove viene preparata soprattutto con l’anatra, con le sarde e, a volte, appunto anche alla carbonara – ed aree limitrofe
Inoltre, all’elenco di ingredienti ormai classico, e relative dosi dai valori piuttosto consolidati (oltre ai 400 grammi di bigoli, 200 grammi di guanciale, 4 uova, 100 grammi di pecorino romano, olio evo, sale, pepe nero), qui viene indicato anche uno spicchio d’aglio
I puristi grideranno allo scandalo, e di certo oggi questo alimento non è abituale nelle carbonare moderne. Bisogna però ricordare che l’aglio era piuttosto comune nelle preparazioni del secolo scorso, e noi, che siamo aperti per principio a qualsiasi soluzione, pur riconoscendo la perfezione di un’esecuzione con la triade oggi al potere (guanciale/pecorino/uovo), pensiamo che ci sia sempre spazio per un’eccezione… come dicevano i nostri avi, ‘semel in anno licet insanire’…