Il nostro piatto preferito non è solo il nostro, evidentemente: lo dimostra la prima puntata del nuovo talent gastronomico di RAI 2, dove gli aspiranti chef che si sono cimentati con la carbonara hanno sbaragliato il campo…
È iniziato ieri sera, 20 novembre 2018, il nuovo programma di RAI 2 Il ristorante degli chef, che già nel nome e nel logo, formato da due coltelli incrociati, segnala l’appartenza al filone ‘enogastronomico’ che da qualche anno sembra essere uno dei temi più gettonati nella programmazione dei diversi network
Questo nuovo/vecchio programma, un mix fra talent e reality show, è partito con un esercito di 80 (ottanta!) candidati, che si sono affrontati in varie tappe sino a rimanere in venti.
I magnifici venti sono stati ammessi alla selezione finale, ove sono stati divisi in 5 file da 4 postazioni l’uno; ogni fila corrispondeva alla realizzazione di un piatto tipico della cucina italiana. Sono stati indicati, nell’ordine, il risotto alla milanese, la parmigiana di melanzane, il tiramisù, la lasagna e – per ultima, ma non ultima – la carbonara.
Carbonara che, curiosamente corrispondeva però alla prima fila, quella più vicina ai ‘plinti’ dai quali i cuochi-giudici (Andrea Berton, Philippe Léveillé e Isabella Potì) osservavano le preparazioni.
Per quello che si è potuto vedere dalla trasmissione (durante la quale la regia ha indugiato maggiormente su alcuni piatti e candidati), i ‘carbonari’ hanno scelto di proporre rispettivamente una ‘palla di carbonara‘, una carbonara classica, una carbonara di chorizo al cacao e una carbonara con melanzane arrostite
Alla fine, a conferma che la carbonara è buona sempre – ed è sinonimo di successo – tutti e quattro i candidati ‘carbonari’ sono stati ammessi alla successiva puntata, insieme ad altri sei scelti fra i rimanenti sedici. Uno dei prescelti, Walter, alla fine ha dichiarato “La carbonara veramente ci ha portato fortuna. Chi lo immaginava che… tutti e quattro!”
E non è tutto. Uno dei candidati della fila ‘tiramisù’, Gianluca detto Luca, da Lodi, ha ammesso di aver iniziato la ‘carriera’ in cucina cucinando a 16 anni una sorta di carbonara per la quale aveva utilizzato una sottiletta, del prosciutto crudo e “…il resto ve lo evito!”