Il nostro amico Fabrizio, carbonaro della prima ora e raffinato gourmet, ci segnala un interessante articolo pubblicato il 3 settembre da The Guardian: un’intervista con Heinz Beck sul tema, indovinate un po’, della carbonara…
Il grande Heinz racconta di aver avuto il suo primo incontro con il nostro piatto preferito – e non solo da noi: "If you ask a Roman, they will tell you that spaghetti carbonara belongs to Rome" dice Beck – da Armando al Pantheon nel 1994, poco dopo il suo arrivo nella Capitale dalla natia Germania
E se la prima carbonara non si scorda mai, anche quella preparata da Pipero viene particolarmente apprezzata dal tristellato chef della Pergola. Il quale detta gli ingredienti doc per la ricetta ideale ("pasta De Cecco, pecorino di Romano Brunelli, guanciale, uova fresche e pepe nero Tellicherry dall’India") e mostra di apprezzare anche le varianti meno tradizionali, come la vegetariana ("con cipolle rosse di Tropea, zucchine, asparagi o carciofi") o quella di mare, con il pesce spada al posto del guanciale
E poi Beck si lancia nella descrizione del suo "signature dish" (vale a dire il "piatto forte" o la "prova d’autore"), i fagottelli carbonara, concludendo con un entusiastico "They explode in the mouth"…
Questo e molto altro nell’intervista originale che potrete leggere qui
(foto: Jill Mead for the Guardian)