Nomen omen, dicevano i Latini, e forse avevano ragione. Se dunque una persona nasce con il nome di Otello, il suo destino pare segnato: sarà un destino di passione travolgente, di amore senza confini. E se questo Otello – che vi ricordiamo era un "moro" – lavora in cucina, quale potrà essere il suo chiodo fisso? Ma la Carbonara, senza dubbio!
Fuor di metafora, stiamo parlando oggi di Otello in Trastevere, storica osteria romana nata negli anni ’70 in via della Pelliccia, nel cuore del celebre quartiere romano, ad opera del sor Otello Massoli.
Dapprima piccolo punto di ritrovo per la gente del quartiere, poi nei primi anni Ottanta il locale si ingrandisce, subentrano le nuove generazioni (oggi alla guida c’è Maurizio, il nipote di Otello) e si passa attraverso vari rinnovamenti, pur restando fedeli alla cucina romana tradizionale. Alla ricerca di sapori ormai quasi dimenticati e in un’atmosfera simpatica e del tutto informale.
Ma quel che ha colpito in modo definitivo la nostra attenzione è stata la clamorosa dichiarazione d’amore verso la Carbonara che compare – unica tra tutte le ricette ad avere un trattamento del genere – sul sito del locale.
Sentite un po’ cosa dice Otello (o chi per lui): "Se c’è una pasta che secondo me TUTTI dovrebbero amare, senza distinzioni di sesso, età e provenienza questa è sicuramente la CARBONARA".
Capito? Facile prevedere allora che la nostra redazione si rechi quanto prima a fare una visita in questo "tempio della Carbonara" per provare dal vivo l’emozione di un piatto così ricco di passione... Vi faremo sapere!